Farsi strada attraverso un sentiero, che si delinea nella cadenza di passi interiori costanti. Uno sguardo che si irradia dal suolo fin sopra le alture. Alberi, terra e rocce come casse di risonanza di un silenzio da preservare, scandito da suoni e voci in un accordo ancestrale. Attraversare e unire le strade per starci dentro o andare oltre questa selva.
Metafore ludiche, di supporto, di equilibrio di corpi.
Il tutto rotto da un richiamo che diventa canto, incantato, pagano.
ideazione e impianto coreografico
Stefania Zepponi
danza
Matilde Borri - Viviana Falcioni - Christiane Hunger - Silvia Maurizi - Sibilla Montanari - Lorella Tonarelli - Stefania Zepponi
canto
Stefania Zepponi